Un successo il convegno ‘Il futuro scorre sul Tevere’, organizzato dall’Assessorato ai Trasporti, alla Tutela del territorio e alla Mobilità della Regione Lazio, in occasione del Tevere Day. Numerosi i relatori che si sono alternati, affrontando temi legati al fiume Tevere, tra storia, ambiente, risorse e opportunità, con uno sguardo futuro. Nella sala conferenze del WeGil, oltre a numerose associazioni e realtà che operano sul Tevere, è intervenuta anche l’Assessore alla Cultura della Regione Lazio, Renata Baldassarre.
Nel corso delle oltre due ore di lavori, si sono alternati interventi che hanno trattato tematiche ambientali, attività e concessioni, oltre cultura, storia e navigabilità del Tevere. Di particolare interesse l’intervento della dottoressa Fassino, dirigente della Soprintendenza, che ha tracciato gli elementi necessari del progetto TevereEver.
Durante “Il futuro scorre sul Tevere”, si è anche parlato di storia, territorio e ecosistemi, con un richiamo alla responsabilità di ciascuno e la necessità di snellire la burocrazia. E’ emerso il ruolo della Regione Lazio nel coordinare e dare i punti di riferimento, confermando di essere un interlocutore credibile grazie all’importante impegno dei circoli, delle associazioni e delle attività culturali e ricreative. Inoltre, si è sottolineata l’importanza di una manutenzione continua per non disperdere gli interventi del Giubileo, con particolare attenzione al completamento delle piste ciclabili, al drenaggio del fiume e all’importanza di continuare l’istallazione delle barriere galleggianti per la raccolta di rifiuti e plastica.
“Come Regione Lazio siamo pronti a raccogliere tante idee. Ringrazio tutti per la partecipazione e il contributo, soprattutto di chi con passione lavora per il Tevere – ha dichiarato l’Assessore della Regione Lazio, Fabrizio Ghera – durante i numerosi interventi ho sottolineato l’importanza di continuare a fare maggiore pulizia e prevenzione per limitare il rischio idrogeologico. La nostra amministrazione ha il compito di far vivere sempre di piú gli spazi del Tevere e, grazie alla partecipazione tra tutti i soggetti coinvolti, portare avanti interventi mirati, anche con l’ausilio dei privati, e responsabilizzare chi detiene le concessioni. L’Ufficio del Tevere, da me introdotto in Regione, vuole essere il collante tra tutti i soggetti interessati al Fiume per riportarlo al centro del dibattito politico e sociale“, ha aggiunto.