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Negli spazi del WeGil nasce l’Accademia di cybersicurezza del Lazio

Nasce l’Accademia di cybersicurezza del Lazio. Grazie a un protocollo firmato dalla Regione Lazio e dall’Agenzia nazionale per la cybersecurity gli spazi del WeGil di Trastevere, hub culturale gestito da LAZIOcrea, ospiteranno una nuova scuola di alta formazione dedicata alla sicurezza informatica.

La nuova scuola ospiterà fino ad un totale di 80 studenti in 5 aule modulabili, al terzo piano dello storico edificio di viale Trastevere. A presentarla sono stati il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il vice direttore dell’agenzia nazionale per la cybersecurity, Nunzia Ciardi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Franco Gabrielli, e la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini.

“L’Accademia di Cybersicurezza del Lazio- ha spiegato Zingaretti- è una scuola di formazione professionale. Con la sottoscrizione dell’accordo con l’Agenzia nazionale della cybersicurezza si entra nel vivo di una nuova struttura formativa, utile per i giovani per trovare un buon lavoro e utile anche per l’Italia, per le imprese, per la sicurezza degli enti locali, perché come stiamo vedendo ancora una volta in queste ore le aggressioni sui temi della cybersicurezza sono continue.

Bisogna fare tante cose ma anche formare nuove professionalità italiane in questo campo. Il cuore della vocazione della scuola è essere aperti alla collaborazione con le università, con le scuole superiori, con le grandi aziende italiane dell’information technology e ovviamente con l’agenzia nazionale della cybersicurezza perché questa scuola è al servizio dell’Italia. È il primo grande progetto della cybersecurity per rafforzare il nostro Paese”.

“Viviamo tempi drammatici- ha commentato Gabrielli- Anche per questo non posso sottacere la soddisfazione che ho per un’iniziativa di questo genere, perché si colma un gap. Dobbiamo sempre più prendere coscienza dell’importanza del dominio cybernetico. Abbiamo un deficit di forza lavoro
specializzata. Questo lo avvertiamo al ministero e negli enti locali così come nel tessuto produttivo del Paese. Bisogna, quindi, investire e creare questa forza lavoro. Puntando anche all’alfabetizzazione perché serve consapevolezza dei rischi legati alla Cyber-security”.

“Questa accademia- ha aggiunto Gelmini- intercetta diverse esigenze: noi siamo ben consapevoli della necessità di fornire al Paese un alto grado di sicurezza informatica e questo passa non solo dalla costituzione dell’agenzia nazionale ma anche dalla leale collaborazione tra Stato centrale e Regioni. Il 2021 è stato un anno nero per gli attacchi cybernetici. Ricordo anche quello al comparto sanità della Regione Lazio. Dal canto nostro utilizzeremo al meglio le opportunità che il Pnrr mette a disposizione per rafforzare le risposte. E devo dare atto che la Regione Lazio è stata tra le prime a muoversi in questo settore che offre anche spazi occupazionali ai nostri ragazzi”.

Infine per Ciardi “l’accordo di oggi è per noi di grande importanza perché rappresenta una sintesi felice di tante esigenze. Tra queste la creazione di forza lavoro qualificata e di professionalità e la diffusione della cultura della sicurezza cybernetica”.

La scuola prevede specifici corsi dedicati allo sviluppo di nuove competenze in un settore strategico, sempre più richiesto e fondamentale nel mondo del lavoro. L’accordo avrà una durata di almeno 4 anni. L’intesa tra i due Enti prevede l’organizzazione di specifici programmi didattici rivolti alle scuole secondarie, alle università e alla formazione post-universitaria.