“Sensibilis – Contemplazioni del bello nell’arte” è un progetto culturale multidisciplinare che unisce scultura, pittura e fotografia in un dialogo aperto tra estetica e pensiero, tradizione e contemporaneità.
Dostoevskij sosteneva che “la bellezza può salvare il mondo”. Partendo da questa celebre affermazione, il progetto intende offrire alla città di Roma, e a tutti i visitatori dell’esposizione, un’occasione di riflessione sul concetto di bellezza che ci circonda e che spesso diamo per scontato. Il concetto di bello è antico, stratificato, complesso.
Da secoli i filosofi tentano di definirne i contorni e deci- frarne il contenuto, l’essenza, il valore. Oggi sappiamo che il bello è anche – e forse soprattutto – qualcosa di profondamente soggettivo: risiede nello sguardo, nella percezione individuale, nella libertà che ciascuno ha di trovare significato e attrazione in ciò che osserva. Attraverso la proposta di sculture, pitture e fotografie, il progetto costruisce una serie di percorsi visivi ed emotivi che mirano a: esplorare la soggettività della bellezza, valorizzare il diverso e l’imperfezione, interrogarsi sul concetto stesso di bello sensibilizzare attraverso il linguaggio dell’arte La scelta di inserire contestualmente scultura, pittura e fotografia nasce dal desiderio di offrire al pubblico strumenti e linguaggi differenti, capaci di arrivare a ogni sensibilità e stimolare una riflessione ampia e inclusiva.
«sensìbile agg. [dal lat. sensibilis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire “percepire”, part. pass. sensus)]»
– “Che si percepisce attraverso i sensi: qualità sensibili, bellezza sensibile, l’esperienza sensibile acquisita attraverso i sensi…”
(Vocabolario Treccani)
Il termine latino “sensibilis” – da sentire, “percepire” – ci rimanda a tutto ciò che può essere colto dai sensi, ma anche alla nostra capacità di sentire interiormente, di lasciarci toccare dalle cose.
La bellezza sensibile, quella che vediamo, tocchiamo, ascoltiamo, si intreccia così con una bellezza più profonda, che si lascia intravedere solo a chi osserva con l’anima. “Sensibilis – Contemplazioni del bello nell’arte” diventa allora il manifesto di un nuovo modo di guardare:
oltre l’apparenza, dentro la realtà. Ricercare il bello non come forma perfetta, ma come verità rivelata, nella semplicità e nella complessità, nel noto e nell’inatteso.
Perché, in fondo, la bellezza non è nelle cose, ma nello sguardo di chi le contempla.
Dott.ssa Beatrice Cordaro
INFORMAZIONI
Sensibilis
Contemplazioni del bello nell’arte
MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA
di Luca Battistoni – Anna di Gaeta – Ali.S Ham
a cura di Beatrice Cordaro
Responsabile di progetto: Nunzia Biancardi
Con il patrocinio della Regione Lazio
dal 1 al 15 settembre
dalle 10 alle 19
WeGil – Largo Ascianghi, 5 Roma
ingresso libero