Chiude le celebrazioni per il centenario di Pier Paolo Pasolini, negli spazi di WeGil, hub culturale della Regione Lazio a Roma nel quartiere Trastevere, domenica 5 marzo, il reading “Sonata per Laura e Pier Paolo” di Elena Fanucci, testo che tenta di guardare al poeta da una prospettiva diversa da quella dell’uomo pubblico esposto ai media. L’idea è quella di osservarlo attraverso gli occhi di un’artista che più di altri gli è stata vicina, lo ha capito e amato e forse proprio in virtù di questo amore fuori dal comune, lo ha ricreato, “ripartorito”: Laura Betti.
Da questa angolazione laterale, dalla visuale di chi, più che di fronte, gli sta di fianco e lo guarda con occhi di donna innamorata, l’uomo Pasolini appare sotto una nuova luce. E’ uno sguardo privato quello di Laura, acceso da un amore disperato, spesso accecato dalla gelosia, comunque sempre appassionato, estremo, tanto da trasformarla, dopo la morte di lui, in una sacerdotessa pagana, un’Erinni che rivendica per sé il ruolo di unica custode della sua memoria.
Da questa prospettiva nasce un dialogo immaginario, fortemente onirico, in cui l’artista Pasolini dismette i panni del provocatore culturale, per mostrare il suo lato più intimo e umano. Il testo procede come una Sonata in quattro movimenti, accompagnata dalla musica di Bach, a sottolineare le due dimensioni che accomunano il musicista e il poeta: la concreta e urgente sensualità e l’astratta, metafisica religiosità, la carne e il cielo, il corpo e la preghiera. Quadri sonori evocati dal testo, che si propone come un’operina poetica e disperata, al servizio di un immaginario concerto per pianoforte, violoncello e voci.
Ingresso libero su prenotazione, fino ad esaurimento posti. Prenotazione su eventbrite.it