Compie 20 anni e torna a Roma dal 1 al 10 ottobre 2019, Asiatica. Film festival, incontri con il cinema asiatico, al Nuovo Sacher e al WEGIL, spazio della Regione Lazio gestito da LAZIOCrea, in una rassegna di premières mondiali, europee e italiane alla presenza degli autori dei film in competizione. Sono oltre 30 le opere presentate in questa 20esima edizione, provenienti da 18 paesi tra Asia e Medio Oriente e 9 saranno in competizione. In programma due anteprime mondiali e molte anteprime europee. Asiatica presenta tutti film visti in Italia per la prima volta.
Opening al WEGIL il 1 Ottobre, dove verrà inaugurata la mostra fotografica Mosaic Myanmar di Minh Pham, fotografo, intellettuale vietnamita-americano, ex diplomatico delle Nazioni Unite. Il festival di quest’anno vuole porre l’attenzione sull’ ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico) a cui è dedicato il talk d’apertura con l’intervento di Romeo Orlandi, vice presidente Italia-ASEAN. Il Comitato dei paesi del sud-est asiatico a Roma proporrà poi performance artistiche e una degustazione di prodotti asiatici. Saranno presenti Albino Ruberti, Capo di Gabinetto della Regione Lazio, Sabrina Alfonsi, Presidente del Municipio I di Roma Capitale.
Al WeGil, il 2 Ottobre alle ore 11.00 l’analista di relazioni internazionali Ugo Papi e il giornalista/scrittore Emanuele Giordana presenteranno “Il miracolo Asean – Un catalizzatore per la pace” di Kishore Mahbubani, Jeffrey Sng. (ore 12.00) Asiatica in collaborazione con Roma Lazio Film Commision e Anica promuove la tavola rotonda: Passaggio a sud-est; Il mercato cinematografico del sud-est asiatico/cooperazione e co-produzione in Asia, presieduta da Luciano Sovena, presidente di Roma Lazio Film Commission. Tra i relatori: Roberto Stabile, responsabile delle relazioni internazionali di Anica; Philip Cheah (Singapore) ex direttore del Festival di Singapore, produttore e critico cinematografico; John Badalu (Indonesia) produttore cinematografico, distributore; Diana Ashimova (Kazakistan) produttrice cinematografica e televisiva, direttrice della programmazione Eurasia Film Festival; Ashoka Handagama (Sri Lanka) sceneggiatore e membro NETPAC (Network for the Promotion of Asia-Pacific Cinema). Saranno presenti all’incontro rappresentanti dell’Industria Cinematografica del Sud-Est asiatico e le rappresentanze diplomatiche dei paesi ASEAN. Tra i registi presenti Cenk Enturk (Turchia) e Sajin Babu (India).
Venerdì 4 Ottobre, ore 17.00 “Le differenze che avvicinano” incontro con il Presidente dell’Associazione Italia-ASEAN Enrico Letta.
Dal 2 ottobre iniziano le proiezioni al Cinema Nuovo Sacher con l’omaggio a Bernardo Bertolucci e la proiezione del film turco Noah Land di Cenk Erturk, premiato al Tribeca Film Festival.
Dall’India in anteprima mondiale Biriyaani di Sajin Babu, con l’eccezionale interpretazione femminile di Kani Kursuti (3 Ottobre, ore 20.15) e Moan dell’apprezzato regista del nord-est del subcontinente Dominic Megam Sangma (6 Ottobre alle 20.15). In programma anche Blue del pluripremiato regista thailandese Apichatpong Weerasethakul (4 Ottobre, ore 18.00). Dall’ Iran arriva Castle of Dream di Reza Mirkarimi (8 Ottobre, ore 20.15), vincitore del più importante festival Iraniano “Fajr Film Festival” e Sly di Kamal Tabrizi, un esilarante commedia sul populismo nella politica contemporanea. Dall’Asia centrale verrà proposta un’opera post-moderna del regista kirghiṡo Bekzat Pirmatov: Aurora (7 Ottobre, ore 17.45), mentre dal Kazakistan in prima mondiale, Our House di Daniyar Salamat, un irresistibile satira socio-politica. Tornando nell’area del sud-est asiatico, dalle Filippine gli acclamati Lav Diaz, Brillante Mendoza e Kidlat Tahimik per un’inedita opera a sei mani: Journey (4 Ottobre, ore 22.30). Tra cinema e teatro tradizionale: Song Lang (7 Ottobre, ore 20.00) di Leon Li, regista vietnamita, attore e performer cresciuto tra New York e Saigon.
Torna ad Asiatica in prima italiana il regista birmano-taiwanese Midi Z con il suo nuovo film Nina Wu, presentato in concorso all’ultimo festival di Cannes (5 Ottobre, ore 22.15). Il racconto in presa diretta della genesi del movimento degli ombrelli ad Hong Kong, Umbrella Diaries di James Leong, regista di Singapore, premiato al Golden Horse di Taipei (5 Ottobre, ore 18.15); da Hong Kong, ancora, Many Ondulating Things, il documentario a capitoli sull’intreccio tra urbanizzazione e società civile di Bo Wang e Pan Lu (8 Ottobre, ore 16:00). Dall’isola di Taiwan il ritratto drammatico al femminile Meili di Zhou Zhou e Fei Tan (6 Ottobre, ore 16:00).
Il tema dell’immigrazione è centrale in due grandi opere: dall’Afghanistan l’acclamato Rona, Azim’s Mother di Jamshid Mahmoudi e lo straordinario closing film The Rest dell’artista cinese Ai Wei Wei, toccante film sulle storie di rotte, migranti e migrazioni nel Mediterraneo.
Quest’anno Asiatica in collaborazione con Fuorinorma Festival Espanso offrirà una sezione dedicata ai registi italiani che raccontano l’Asia: tra gli ospiti Tommaso Cotroneo con Blood and the moon, girato in Yemen, Francesca Lixi presenta L’uomo con la lanterna e infine Moravia Off di Luca Lancise.
Sabato 5 ottobre dalle ore 16.00 A proposito del carteggio tra Antonioni e Kon Ichikawa incontro con Marco Vannelli sull’inedito carteggio tra i due registi. Il critico cinematografico Adriano Aprà illustra le teorie cinematografiche del Giappone del dopoguerra. Da non perdere a seguire la Performance Sufi, dimensione mistica dell’islam, della danzatrice Khatoon con il gruppo Mish Mash. Domenica 6 Ottobre a partire dalle 11.00 proiezione del documentario Reason, di Anand Patwardhan premiato al più importante festival di documentari (IDFA) in Europa, un potentissimo affresco sull’ascesa del ipernazionalismo in India. Nel pomeriggio si terrà una tavola rotonda dal titolo: Il sacro ed il potere, alla presenza di antropologi storici, scrittori e giornalisti.
Nel corso della manifestazione il WEGIL continuerà ad ospitare conferenze, incontri con i registi ospiti della manifestazione, degustazioni gastronomiche, workshop, performance e proiezioni.